Amo i miei Piccoli, le mie creature di legno, pezza e fili. I miei piccoli attori di legno.
Li porto in giro per il mondo: in cinquant'anni di attività, più di 35.000 rappresentazioni.
Mi piace cambiare e arricchire i miei spettacoli con le musiche, il folklore e le luci che ogni paese offre.
Un teatro di figura, musica, cabaret, danza, teatro.
Sono i miei Piccoli, i miei figli, la mia carica vitale, e ogni giorno mi regalano momenti di rinnovamento.
La mia e la loro vita non è mai uguale e queste marionette non sono fatte per parlare ma per cantare e mescolarsi al sogno.
Il pubblico e la critica apprezzano questa mia passione e devozione. E mi danno la spinta per continuare a crescere. Walt Disney parla di magia e Charlie Chaplin ammette che, se si esclude Charlot, nessuno ha saputo creare uno spettacolo così geniale.
Ho reinventato l'arte delle marionette, arricchendo ognuna di loro di particolari e cercandone la perfezione.
I miei allestimenti sono stati considerati vere opere d'arte, alternando numeri classici ad altri contemporanei e nuovissimi.
Prego solo che alla mia morte i miei Piccoli possano continuare a vivere.